I benefici dell’Infrastruttura Verde

A differenza delle infrastrutture grigie, concepite con un unico scopo, le infrastrutture verdi con gli spazi verdi ricchi di biodiversità possono svolgere molteplici funzioni estremamente utili, spesso simultaneamente e a bassissimo costo.

Infatti, pur rappresentando una soluzione “naturale” fondamentale per la protezione del capitale naturale, le infrastrutture verdi consentono di ottenere benefici ecologici, economici e sociali. Tra questi:

  • maggiore efficienza delle risorse naturali (mantenimento della fertilità del suolo, controllo biologico, impollinazione, stoccaggio delle risorse di acqua dolce)
  • attenuazione e adattamento ai cambiamenti climatici (cattura e stoccaggio del carbonio, regolazione della temperatura, controllo dei danni causati da intemperie)
  • prevenzione delle catastrofi (controllo dell’erosione, riduzione del rischio di incendi boschivi, riduzione del rischio di inondazioni)
  • gestione delle risorse idriche (regolazione dei corsi d’acqua, depurazione delle acque, approvvigionamento idrico)
  • gestione del territorio e del suolo (riduzione dell’erosione del suolo, conservazione/accrescimento della materia organica presente nel suolo, aumento della fertilità e della produttività del suolo, riduzione del consumo e della frammentazione del territorio e dell’impermeabilizzazione del suolo, miglioramento della qualità e dell’immagine del territorio, valori immobiliari più elevati)
  • benefici della conservazione (valore di esistenza della diversità genetica, degli habitat e delle specie, valore di lascito e valore altruistico della diversità genetica, degli habitat e delle specie per le future generazioni)
  • agricoltura e selvicoltura (agricoltura e selvicoltura resilienti e multifunzionali, aumento dell’impollinazione, intensificazione del controllo dei parassiti)
  • trasporti ed energia a basse emissioni di carbonio (soluzioni di trasporto meglio integrate e meno frammentate, soluzioni energetiche innovative, più investimenti, più occupazione, produttività del lavoro)
  • salute e benessere (regolazione della qualità dell’aria e dell’inquinamento acustico, accessibilità a fini di esercizio e di svago, migliori condizioni sanitarie e sociali)
  • turismo e ricreazione (destinazioni rese più attraenti, gamma e capacità di opportunità ricreative)
  • educazione (diffusione di conoscenze sulle risorse e sul “laboratorio naturale”)
  • resilienza (resilienza dei servizi ecosistemici)

La realizzazione di infrastrutture verdi determina effetti positivi anche dal punto di vista economico: gli investimenti in questo tipo di strutture sono generalmente caratterizzati da un elevato livello di rendimento nel tempo, implementano le potenzialità di accrescimento del valore economico dei territori, forniscono nuove opportunità di lavoro a livello locale, contribuendo così allo sviluppo della green economy.

Un’economia che punti su un’elevata qualità ecologica e sulla ricostituzione e valorizzazione del capitale naturale è la base indispensabile per il benessere e per un durevole sviluppo economico. Nella definizione originaria dell’UNEP la green economy, infatti, persegue benessere e maggiore equità, riducendo i rischi e i costi derivanti dal degrado ambientale e dalla scarsità delle risorse. Realizzare infrastrutture verdi con un approccio integrato alla gestione del territorio, può avere effetti positivi anche dal punto di vista economico: sia per la prevenzione, la riduzione dei danni e delle spese di riparazione derivanti dai dissesti idrogeologici e ambientali, sia per le attività e gli investimenti che sono in grado di attivare, rafforzare e assicurare nel tempo. Gli investimenti per la pianificazione, la conservazione, la manutenzione, il recupero, il miglioramento, il completamento e la creazione di infrastrutture verdi, producono risultati e ritorni anche economici nel tempo.

Le infrastrutture verdi rivestono un ruolo particolarmente importante nelle città: forniscono opportunità di collegamento tra le aree urbane e rurali e creano spazi in cui è piacevole vivere e lavorare, possono contribuire al miglioramento della qualità dell’aria e delle acque e alla mitigazione dell’effetto delle isole di calore urbane, rafforzano il senso di comunità, contribuiscono a contrastare l’esclusione e l’isolamento sociale. Le aree verdi contribuiscono inoltre al paesaggio culturale e storico, conferendo identità ai luoghi e allo scenario delle aree urbane e peri-urbane, in cui le persone vivono e lavorano.