Le iniziative

Nuova edizione del corso e-learningTransizione Sostenibile

Dal 1 giugno 2022 è attiva la nuova edizione del corso on-line Transizione sostenibile: le nuove prospettive del periurbano. Un modello di formazione online per il territorio accessibile a tutti gratuitamente, con rilascio di attestano ufficiale di Regione Piemonte (con numero ore) valido per ottenere crediti formativi.

Questo è il LINK di accesso/iscrizione

Clicca qui per scaricare le istruzioni di accesso.

Periodo, fruizione e attestato
Il corso sarà attivo dal 1 giugno 2022 fino al 30 settembre 2022 per un numero massimo di 100 iscritti.
Gli attestati di partecipazione verranno rilasciati tutti a partire dal 1 ottobre 2022: verrà inviata una mail non appena gli attestati saranno disponibili.
Sull’attestato verrà riportato il numero di ore relativo alla formula scelta:
BASE 12 ore – minimo 4 moduli tra cui obbligatoriamente il MODULO 1 più altri 3 a scelta;
► AVANZATO 27 ore – tutti i nove moduli.
Il completamento di ciascun modulo consiste nel visionare completamente un contributo video di un esperto della materia, accompagnato da alcuni approfondimenti consigliati (facoltativi) e compilate un test di autoverifica.
La fruizione del corso è totalmente autogestita per quanto riguarda giorni, orari, sequenza e metodologia di visione.

Descrizione
All’interno del progetto regionale di area vasta Corona Verde: infrastruttura verde per la riqualificazione sostenibile delle periferie e nell’ambito del programma Top Metro della Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte con IRES Piemonte e CNR hanno realizzato un corso di formazione sul significato e le sfide dello sviluppo sostenibile rivolto ad insegnanti e formatori, a enti territoriali e ai professionisti ed imprenditori del territorio.

Finalità
Il percorso formativo Transizione Sostenibile. Le nuove prospettive del periurbano ha come finalità la costruzione di chiavi comuni di interpretazione dello sviluppo sostenibile contestualizzate nel territorio periurbano di Corona Verde, in un’ottica attenta ai temi dell’innovazione e della green economy.
Attraverso casi di studio locali e regionali, grazie a contributi teorici e ad approfondimenti tematici, questo progetto formativo si propone di costruire sguardi comuni: per interpretare e rileggere i rapporti sociali ed economici, le infrastrutture verdi ed il capitale naturale come opportunità di sviluppo e di miglioramento delle qualità della vita, e per comprendere la sostenibilità come un processo di cambiamento culturale e di competenze.
Il progetto formativo è trasversale, orientato a creare un “substrato” culturale condiviso, composto da linguaggi e metodologie comuni, utili a generare una nuova prospettiva di sviluppo delle persone, delle organizzazioni e del territorio.

Contenuti formativi correlati agli obiettivi
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Piattaforma moodle
Il corso sarà erogato sulla piattaforma moodle di e-learning per l’apprendimento collaborativo orientato alla promozione e al miglioramento delle competenze necessarie per abitare a pieno titolo nel mondo digitale, professionale e personale, denominata SMART3L, in collaborazione con CSI Piemonte.


Il corso Transizione Sostenibile (edizione 2021)

(Estratto dalla pubblicazione Transizione sostenibile: le nuove prospettive del periurbano – Un modello di formazione online per il territori)

Transizione sostenibile è stata l’occasione per sperimentazione una modalità di formazione che affonda le sue radici nelle metodologie costruttiviste e nell’approccio inter- e multi-disciplinare necessario ad affrontare i temi della sostenibilità, adattati ai vincoli e alle opportunità offerti da una piattaforma per la didattica online. La sperimentazione ha mostrato alcuni limiti, ma ha anche consentito di mettere a fuoco nuove possibilità per implementare e consolidare questo modello di formazione.

I partecipanti ▼

figura 1

Il corso ha registrato, nei mesi precedenti il lancio della piattaforma didattica, 378 pre-iscrizioni da parte di soggetti afferenti a molteplici ambiti professionali. Gli utenti effettivamente entrati in piattaforma sono stati 302 (fig. 1 – Numero di persone pre-iscritte al corso vs numero di persone entrate in piattaforma). Se si considerano gli ambiti professionali di provenienza di chi ha frequentato il corso, si osserva che l’obiettivo di raggiungere una pluralità di soggetti è stato perseguito (fig 2 – Gli ambiti professionali dei partecipanti al corso Transizione Sostenibile), a fronte di una debole risposta da parte dei sistemi della formazione e dell’istruzione.

Le provenienze ▼

figura 3

Per quanto riguarda la provenienza geografica si osserva (fig. 3 – Provenienza dei destinatari della formazione) che chi ha seguito il corso proviene non solo dall’area di Corona Verde, ma anche da altri territori regionali e, persino da comuni al di fuori dei confini piemontesi (Milano, Bari, Catania, Macerata).


I docenti ▼

figura 4

Per sviluppare i contenuti della formazione sono stati coinvolti 50 docenti con competenze e provenienze diverse che hanno fornito una pluralità di sguardi e di approcci a ciascuno dei temi trattati. I docenti provengono dalla ricerca (accademica e non), dagli ordini professionali e associazioni di categoria dalla pubblica amministrazione e dalle imprese (fig. 3 – Percentuali dei mondi di provenienza dei vari docenti).

Il gradimento del corso e i feedback dei partecipanti ▼

figura 5

A fine percorso è stato sottoposto a tutti i partecipanti un questionario finale per raccogliere il loro gradimento e i loro feedback, sia rispetto alle caratteristiche tecniche della piattaforma, sia rispetto ai contenuti: Usabilità del sistema, Autovalutazione e consolidamento degli apprendimenti, Supporto alla partecipazione, Consolidamento delle conoscenze in merito ai contenuti del corso, Considerazioni finali. Il questionario finale, a differenza di quello di ingresso, non era obbligatorio, tuttavia è stato compilato da più della metà di chi ha frequentato il corso (135 risposte). Di particolare rilevanza sono le risposte alla sezione “Considerazioni finali”, dove i partecipanti hanno potuto esprimere un giudizio complessivo sull’efficacia del corso, giustificando (in modo facoltativo) il proprio parere. Le risposte al questionario mostrano un generale apprezzamento del corso con ben il 94% degli utenti consiglierebbe il percorso formativo ad un collega (fig. 5 e 6 – La valutazione del corso di formazione). L’anonimato delle risposte non ha però consentito di tracciare la provenienza per ambiti professionali delle valutazioni in merito al gradimento del corso.

figura 6

Le nuove prospettive del periurbano

Al seguente link è possibile scaricare il volume Transizione sostenibile: le nuove prospettive del periurbano – Un modello di formazione online per il territori che narra di questa esperienza sviluppata per far fronte alle necessità di cambiamento e alle nuove sfide che i territori devono affrontare per la transizione verso la sostenibilità.
In questa cornice le infrastrutture verdi rappresentano un contesto dove interpretare la complessità, orientare politiche e compiere azioni di trasformazione sui territori.
Il piano della formazione di Transizione Sostenibile è stato progettato per costruire un approccio comune alla conoscenza delle infrastrutture verdi, per leggere e interpretare un possibile cambiamento.

La formazione si configura quindi come una piattaforma comune di mediazione tra la molteplicità di soggetti e di conoscenze prodotte, che accompagna la transizione verso un modello più sostenibile e che richiede non solo capacità tecniche, ma anche la costruzione di competenze con una nuova visione della società e del suo futuro.

Con Transizione sostenibile si è sperimentata una formazione, con rilevanza individuale e collettiva che si configura come parte integrante dello sviluppo sostenibile territoriale: è l’esito di un lavoro di IRES Piemonte nell’ambito dell’intervento della Regione Piemonte per la riqualificazione e ricucitura sostenibile delle periferie (TOP METRO/E1-CORV), del progetto di Città metropolitana di Torino, TOP METRO.

All’interno del progetto regionale di area vasta “Corona Verde: infrastruttura verde per la riqualificazione sostenibile delle periferie” e nell’ambito del programma “Top Metro” della Città Metropolitana di Torino, Regione Piemonte con IRES Piemonte nella primavera 2021 hanno proposto, in collaborazione con il MI, USR Piemonte gli Atenei Torinesi, la Città metropolitana di Torino e Ce.Se.di., un corso di formazione sul significato e le sfide dello sviluppo sostenibile rivolto ad insegnanti e formatori, a enti territoriali e ai professionisti ed imprenditori del territorio.

Le iniziative green

Lo sviluppo sostenibile rappresenta, insieme alle pari opportunità e non discriminazione ed alla parità tra uomini e donne, uno dei principi orizzontali d’intervento indicati nel POR (Programma Operativo Regionale) FSE (Fondo Sociale Europeo) della Regione Piemonte 2014/2020, in linea con quanto previsto nei Regolamenti U.E. n. 1303 e 1304 del 2013. In particolare, nell’attuale programmazione tutte le Misure promosse dai vari Atti di indirizzo contribuiscono, nelle loro diverse declinazioni, al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Commissione Europea nell’ambito della Strategia “Europa 2020” ed in particolare all’obiettivo di “crescita inclusiva”, finalizzato a promuovere un’economia con un alto tasso di occupazione che favorisca la coesione sociale e territoriale, nonché al perseguimento dei principi orizzontali sopra richiamati.

Tutti i corsi finanziati o riconosciuti dalla Regione Piemonte valorizzano il principio dello sviluppo sostenibile, attraverso specifici contenuti su tematiche ambientali o  attraverso la predisposizione di appositi strumenti (dispense, sitografie, altri materiali a supporto della didattica) da mettere a disposizione degli allievi o  attraverso l’adozione di apposite modalità didattiche che consentono di affrontare l’argomento ambiente all’interno della trattazione degli specifici contenuti professionalizzanti del corso (es. meccanica, servizi alle imprese, servizi alle persone ecc.).

Per garantire uniformità nella progettazione dei percorsi formativi, la Regione ha redatto il documento “Standard di progettazione dei percorsi” (approvato con D.D. n. 478 del 4/6/2018) nel quale sono definite le linee guida per lo sviluppo sostenibile, per permettere agli operatori una progettazione adeguata di azioni che garantiscano l’integrazione strategica di questo principio orizzontale. In particolare, per favorire l’approccio ai temi della sostenibilità, le competenze ambientali vengono integrate nei percorsi di formazione alle professioni e al lavoro, agendo in due direzioni:

  • a livello trasversale, sui percorsi formativi a tutti i livelli, con il “sapere minimo” ambientale che ciascun profilo deve possedere per essere compatibile con i criteri della sostenibilità
  • con azioni mirate alle professioni ambientali, per migliorare l’efficacia delle azioni di formazione sia per le professioni ambientali tradizionali che per quelle emergenti e/o innovative.

I profili a carattere ambientale, o comunque in linea con gli obiettivi della strategia UE in materia di sviluppo sostenibile, devono prevedere un’unità formativa specifica denominata “Elementi per la sostenibilità ambientale” della durata di 16 ore.

Diversi operatori, partendo dalla necessità di prevedere obbligatoriamente nei loro percorsi la contestualizzazione dello sviluppo sostenibile, hanno avviato al loro interno dei progetti mirati per trattare in modo più ampio questa tematica, sia partecipando a progetti transfrontalieri (per esempio APPVER), sia promuovendo attività legate al contesto territoriale e sociale. L’obiettivo è che tali interventi non si esauriscano con i singoli progetti che li hanno finanziati, ma siano il punto di partenza per comprendere le relazioni esistenti tra aspetti economici, ambientali e sociali, stimolando cambiamenti negli stili di vita e nei comportamenti individuali, per renderli sempre più sostenibili e sviluppando buone pratiche quotidiane.

Il repertorio della Regione Piemonte

All’interno del repertorio degli standard formativi della Regione Piemonte sono presenti diversi profili regionali e nazionali attinenti all’ambito green:

  • 16 profili regionali di cui 6 in ambito ambientale ed energetico e 10 in ambito agricolo
  • 5 profili IeFP (percorsi finalizzati ad assolvere l’obbligo d’istruzione e formazione), di cui 1 qualifica con 4 indirizzi e 1 diploma professionale
  • 3 figure IFTS (corsi di specializzazione post diploma)
  • 2 obiettivi (insieme di competenze trasversali inserite all’interno dei percorsi formativi)


Il tema green nell’Alta Formazione e della Direttiva Mercato del Lavoro

La filiera dell’alta formazione comprende corsi di specializzazione post diploma annuali (IFTS) o biennali (ITS), nei quali la componente di formazione on the job è fondamentale ed i docenti provengono in buona parte dal mondo del lavoro.

In particolare, gli Istituti Tecnici Superiori sono fondazioni di partecipazione che comprendono scuole, enti di formazione, imprese, università enti locali e centri di ricerca e formano professionisti di alto livello nelle aree tecnologiche, strategiche per lo sviluppo economico e la competitività.

Direttamente riconducibile al tema della sostenibilità è la Fondazione ITS Energia – “Professionalità per lo sviluppo dei sistemi energetici ecosostenibili” che si propone di contribuire a modificare i modelli di produzione, consumo e risparmio energetico, affiancando le imprese e gli enti locali nell’affrontare nodi complessi che insistono su diversi settori economici e sociali del paese: dalle fonti energetiche alternative all’edilizia sostenibile, dal risparmio energetico alla costruzione e manutenzione di impianti.

Nell’ambito della Direttiva Mercato del Lavoro, che disciplina l’offerta formativa finalizzata a fornire competenze e capacità utili all’inserimento socio-lavorativo di giovani e adulti, nell’anno formativo 2018/2019 sono stati finanziati 8 corsi riconducibili alla sostenibilità ambientale, di cui 1 mirato al conseguimento di una qualifica di base e gli altri ad una specializzazione. Sono state erogate complessivamente oltre 7.000 ore di formazione che hanno coinvolto circa 120 allievi.

Nel corrente anno formativo le attività sono state reiterate ed attualmente sono in svolgimento 7 corsi che presumibilmente si concluderanno entro il mese di luglio.

La Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile e il tavolo Educazione e formazione

Le varie attività che la Regione Piemonte ha sviluppato e sostenuto negli ultimi anni in materia di informazione, formazione ed educazione alla sostenibilità ambientale,  si pongono l’obiettivo di incardinare l’educazione ambientale nelle politiche ambientali, quale strumento di supporto finalizzato a favorire processi partecipativi, sviluppare capacità critiche e di riflessione, ampliare la conoscenza, promuovere un cambiamento responsabile dei comportamenti e degli stili di vita, a creare una maggiore e più profonda “cultura della sostenibilità” sul territorio piemontese.

Tutto ciò trova esplicita e diretta applicazione nel processo di definizione della Strategia regionale per lo sviluppo sostenibile, che vede attivo un Tavolo dedicato all’educazione e formazione come vettore essenziale della Strategia. In questo contesto, gli obiettivi strategici da perseguire per quanto riguarda l’Educazione alla sostenibilità sono:

  • Ampliare e consolidare l’Educazione alla Sostenibilità in tutta la scuola piemontese, dallo 0/6 anni alla scuola secondaria di I grado, ed in tutto il Sistema della Formazione, nonché promuoverne la qualità, sviluppando metodologie incentrate sulle competenze di sostenibilità, intese come action competences
  • Promuovere, in stretto accordo con i territori, processi educativi rivolti alla cittadinanza, a partire da azioni sperimentali da diffondere in seguito su tutto il territorio regionale
  • Favorire investimenti in progetti educativi fortemente legati al contesto territoriale e sociale, che abbiano ricadute concrete e che stimolino il passaggio a comportamenti sostenibili, coinvolgendo nella progettazione e realizzazione le amministrazioni e gli attori economici, nel loro doppio ruolo di soggetti attivi e passivi dei processi educativi
  • Connettere i progetti educativi agli strumenti di programmazione nazionali e regionale e alle politiche adottate dalle amministrazioni locali, al fine di rendere sempre più integrata l’offerta educativa e formativa ai processi di trasformazione locale.
  • Sviluppare formazione dei formatori, insegnanti ed educatori, di qualità, con una programmazione di lungo respiro e attenta alla copertura tendenzialmente totale dei target di riferimento.

Per altre informazioni relative alle iniziative e ai progetti avviati nel territorio della Regione Piemonte in materia di educazione alla sostenibilità, visita la pagina dedicata sul portale della Relazione sullo Stato dell’Ambiente.